Il lutto prenatale o perinatale è la perdita di un bambino dalle prime fasi di gravidanza a dopo il parto.
L’OMS classifica i tipi di lutto a seconda del periodo di gestazione, main realtà sempre più operatori ritengono che la definizione di lutto perinatale andrebbe estesa all’intero periodo di gravidanza, in quanto il sentimento di perdita provato dai genitori è sempre molto forte e non è proporzionale alla durata effettiva dell’attesa, ma all’intensità dell’investimento emotivo compiuto su di essa (P. Maghella, 2005).
Affrontare la perdita di un bambino nel corso della gravidanza, durante il parto o dopo la nascita è un evento doloroso che colpisce una donna su sei. Pur trattandosi di un’esperienza comune, trova ancora poco spazio nella nostra cultura; forse perché si sono perse ormai da tempo le tracce del legame e della continuità tra vita e morte, a discapito di quest’ultima che viene censurata e negata come fosse inesistente.
Non essendoci uno spazio di condivisione sociale per la morte e il lutto, questi sono diventati sempre più fattori privati, individuali, che colpiscono il singolo e che da questo devono essere affrontati.
Il percorso ostetrico di accompagnamento al lutto prenatale permette alle donne e alle coppie di trovare un sostegnoche può partire dall’accompagnamento all’aborto spontaneo e/o all’interruzione volontaria di gravidanza fino alla morte endouterine a termine di gravidanza.
Questo percorso, in condivisione con altri operatori se necessario,si pone come obiettivo quello di non lasciare sole le coppie in questa esperienza, di favorire l’acquisizione di strumenti concreti ed emotivi per rielaborare il lutto dando il giusto spazio, il giusto valore e i giusti tempi per farlo.
“Una vicinanza che conforta, che fa sentire meno soli. Perché insieme è meglio, insieme ogni peso diventa un po’ meno faticoso da portare” (G. Cozza)